Marostica, caratteristica e piacevolissima cittadina in dolce ambientazione territoriale, è nota a livello internazionale per la famosa “partita a scacchi”, evento che si svolge ogni due anni, quelli pari, la seconda settimana di settembre, con personaggi viventi in sfarzosi costumi del 1400. La partita a scacchi è una tradizione che data dal 1923 e si ispira a un fatto, fra realtà e leggenda, del 1454 quando due nobili del tempo si disputarono, con una partita a scacchi, la mano della bella
Leonora, figlia del castellano.
Il castello che connota Marostica è formato dal Castello Superiore e da quello Inferiore, collegati da una cinta muraria merlata. Quello Inferiore, conosciuto pure come Castelllo da basso, con imponente mastio o torrione, si affaccia sulla splendida piazza con il selciato che rappresenta una scacchiera. La chiesa di S. Maria Assunta con facciata barocca, quella di S. Antonio Abate e il palazzo del Doglione sono, fra vari altri elementi, gli edifici di spicco cittadini. Il patrono è San Simeone.
Marostica, fra le sue molteplici attività e produzioni in vari settori, è nota per la ciliegia di Marostica, IGP, con polpa consistente e colore intenso. Di rilievo è pure l’offerta enogastronomica.
ROSINA, UN NOME, TANTE STORIE
A sud, da Valle San Floriano, Marostica.
A est, da Contrada San Michele, Bassano del Grappa.
A nord lo sguardo è sul Grappa, montagna tricolore per eccellenza, sulle cui pendici i militari italiani combatterono strenuamente nella Prima Guerra Mondiale. Erano quelli gli stessi militari che, già nel 1917, erano solito fermarsi su una dolce collina veneta ancora sconosciuta, sostenuti nel fisico e nel morale dalla grande ospitalità di una donna chiamata Rosina.
E’ lei alla base di tutto, ed è a lei ed ai suoi parenti, se oggi il popolo del ciclismo ha costruito un altro santuario della sua storia centenaria.
Da stanza ad osteria e luogo di pernottamento per militari in marcia verso il fronte, fino a diventare ristorante, albergo e luogo d’eccellenza per eventi e weekend rilassanti.
Tutto questo è semplicemente Rosina, o “La Rosina”, come la chiamano ormai tutti per identificarla, sia come attività commerciale che come salita e località geografica.
Rosina è Giro d’Italia, Giro Rosa, Giro d’Italia Giovani Under 23.
Rosina è anche Giro del Veneto e Trittico Sanson, quella famosa rassegna di corse tutte italiane che serviva, negli anni Novanta a preparare il Mondiale. Tutti hanno scalato almeno una volta la Rosina. Tanti hanno visitato la sua chiesetta – santuario, progettata da Paolo Brentel ed inaugurata nel 2006.
E’ una chiesetta particolare per gli amanti delle due ruote: è la Madonna del Ciclista. Al suo interno dediche, foto, cimeli, maglie, un altare, tanti ricordi, uno su tutti quello dell’impresa di quattro ragazzi vincitori tra i dilettanti del Mondiale siciliano del 1994: Dario Andriotto, Luca Colombo, Gianfranco Contri e Cristian Salvato.
E poi c’è lei, la Madonna del Ciclista, splendida opera dello scultore Luigi Carron e facilmente connotabile per i chiari rimandi al mondo delle corse ed agli atleti.
1987 29 agosto
Padova – Padova Vincitore: Gerhard Zadrobilek
1989 2 settembre
Padova – Padova Vincitore: Roberto Pagnin
1990 23 agosto
Conegliano – Marostica Vincitore: Massimo Ghirotto
Giro del Veneto -Coppa Placci
2012 25 agosto
Abano Terme – Imola Vincitore: Oscar Gatto
1989
3^ Prova Marostica Vincitore: Gianni Bugno
1992 4 giugno
Stage 12, Imola – Bassano del Grappa Vincitore: Endrio Leoni
1993 3 giugno
Stage 12, Dozza – Asiago Vincitore: Dimitri Konishev
1994 31 maggio
Stage 10, Marostica – Marostica Vincitore: Djamolidine Abdoujaparov
1996 6 giugno
Stage 19, Vicenza – Marostica Vincitore: Evgeni Berzin
2003 23 maggio
Stage 13, Pordenone – Marostica Vincitore: Alessandro Petacchi
2005 19 maggio
Stage 11, Marostica-Zoldo Alto Vincitore: Paolo Savoldelli
2009 12 maggio
Stage 4, Padova – San Martino di Castrozza Vincitore: (Danilo Di Luca squalificato) Stefano Garzelli
2018 13 luglio
Stage 8, San Giorgio di Perlena – Breganze Vincitore: Marianne Vos
2020 2 agosto
Stage 5, Marostica – Rosà, Vincitore: Jonathan Milan
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