È stato presentato Rosà in Bici, il primo progetto strutturato per portare maggiore attenzione sui sistemi viari alternativi. Dopo la mappatura di oltre 50 km di percorsi, una commissione ad hoc storico-culturale-ciclistica identificherà i nuovi nomi, omaggio a campioni del ciclismo o illustri cittadini, che contribuiranno a raccontare la storia locale. Il progetto è destinato a svilupparsi su altri territori su scala nazionale.
È stato presentato Rosà in Bici, il primo vero progetto strutturato sul territorio di mappatura e toponomastica delle ciclabili, un vero cronoprogramma di azioni per generare comportamenti virtuosi in ambito della mobilità sostenibile.
In cabina di regia ci sarà ExtraGiro, già promotore di numerosi progetti che coniugano il ciclismo con il cambio della cultura della mobilità, anche con il patrocinio della Federciclismo, che realizzerà questo innovativo progetto di toponomastica insieme al Comune di Rosà (Vi), nel Comprensorio bassanese, che ha dimostrato la propria concreta volontà di mettere la bicicletta al centro per una nuova progettualità legata alla mobilità sostenibile, all’ambiente, alla salute e alla sicurezza.
Rosà in bici è un progetto pilota, destinato ad allargarsi ad altri territori su scala nazionale, che prevede una fase di mappatura e informazione sulle piste ciclabili e ciclopedonali, con la grande novità della realizzazione della prima toponomastica cittadina delle ciclabili, realizzata con il contributo di una commissione ad hoc storico-culturale-ciclistica: in questo primo passaggio si vuole consegnare ai territori una nuova cartografia integrata, in cui i nuovi nomi delle ciclabili urbane racconteranno la storia locale con un diverso punto di vista sulla mobilità, portando maggior attenzione sui sistemi viari alternativi. I principali collegamenti verranno infatti accostati a nomi di campioni del ciclismo ed illustri cittadini.
A seguire ci saranno le azioni di coinvolgimento reciproco tra aziende ed istituzioni per spostare una quota (si spera sempre cresce) di mobilità quotidiana sulle biciclette e sui percorsi ciclopedonali, in modo da avere una grande progetto d’insieme che coinvolga la comunità intera.